Review party: Abbracciami ogni notte di Benedetta Cipriano


Titolo: Abbracciami ogni notte
Autore: Benedetta Cipriano
Data di pubblicazione: 6 luglio 2020
Genere: Contemporary romance 
Editore: More Stories
Pagine: 276





TRAMA


Lei si chiama Grace, ha nell’anima il rumore della tempesta e negli occhi la traccia dei suoi sogni andati in pezzi.
Ha riempito una valigia di vestiti ed è fuggita via da New York, la città che le avrebbe permesso di diventare una stilista.
Armandosi di coraggio, è tornata nella sua città natale: Southport, nella Carolina del Nord.
Due anni dopo, però, quando il suo cuore sembra essersi riappropriato dei battiti perduti, il fato si divertirà a giocare con i suoi sentimenti, facendole incontrare Thomas, un uomo dagli occhi più azzurri degli oceani in piena estate e l’anima barricata dietro una spessa lastra di ghiaccio.
Grace non lo sa, ma anche Thomas, amministratore delegato di una delle più importanti aziende informatiche di New York City, ha il cuore ridotto in polvere e l’anima abbarbicata ai ricordi.
Chiuso tra le quattro mura di una casa a pochi passi dal mare, cerca un modo per sopravvivere, abbandonandosi al silenzio rassicurante della solitudine.

Ma a volte il destino decide di giocare con i sentimenti, mettere in moto i cuori spenti e provare a illuminare le crepe anche dell’anima più buia.


RECENSIONE


Questo è un periodo duro per me, sotto molti punti di vista. Poter leggere in anteprima un’autrice che porto nel cuore da molti anni è stata una vera e propria coccola di cui avevo un bisogno immenso. Come la stessa Benedetta ricorda nei suoi ringraziamenti alla fine del romanzo, abbiamo vissuto e viviamo un periodo in cui gli abbracci fisici non sono così semplici da dare e ricevere. Perciò quando arrivano a distanza – e in questo caso da un romanzo – sono ancora più preziosi. 

Dalle pagine di Abbracciami ogni notte emerge una profonda solitudine, che come un manto pesante e dall’odore inconfondibile isola i protagonisti dal resto del mondo. Il dolore della perdita può essere condiviso? In qualche misura forse sì. Ma quando di notte ci mettiamo sotto le coperte e fissiamo il buio il dolore diventa intimo e personale; per quanto se ne possa parlare con un’altra persona, siamo noi a doverci fare i conti. 

È quello che accade a Grace e Thomas, entrambi orfani di quell’amore che porta con sé certezze e gioia nello stare al mondo. Attorno a sé la famiglia, gli amici; nel loro intimo la sofferenza dettata dalla mancanza.

Quando si incontrano per la prima volta faticano a riconoscersi, a riconoscere nei rispettivi sguardi il riverbero di quello che si portano dentro. Grace viene allertata per prima dal baluginio della consapevolezza di aver trovato qualcuno da tenere con sé, ma Thomas è un osso duro. Le perdite che hanno subito, pur segnandoli per la vita, li condizionano in modo differente: Grace deve scontrarsi con l’assenza del porto sicuro e del caposaldo della sua esistenza, Thomas deve scendere a patti col senso di colpa che gli deriva dal concedersi di vivere ancora emozioni che non siano rabbia e disperazione.

Quando si concede di osservare Grace per la prima volta, i suoi occhi sono offuscati: togliere quel velo protettivo significherebbe fare un torto a chi ha perso e ciò non è semplice da elaborare.
Con lo sfondo di una cittadina nel sud degli Stati Uniti, i cui abitanti sono il prototipo di tutti quelli che abitano i piccoli paesi, Grace e Thomas imparano che ciò che è perduto non tornerà mai e non smetterà mai di fare del male, ma si possono trovare nuovi motivi per svegliarsi ogni giorno senza la sensazione di stare affogando.

Grace Moreno non sta baciando solo le mie labbra. Sta baciando le cicatrici invisibili che porto nel petto.

È questo ciò che amo dei romanzi di Benedetta Cipriano: lei scrive storie d’amore che fanno credere ancora nella bellezza di questo sentimento, ma non banalizza mai il percorso necessario a raggiungerlo. L’amore non è sempre bello, non rende sempre felici e soprattutto non rimane vivo per il semplice fatto di averlo provato: è sacrificio, lacrime, lavoro, impegno. E non tutti hanno la forza di comprenderlo.

Ringrazio la More Stories e Benedetta Cipriano per avermi dato la possibilità di partecipare al review party.

A PROPOSITO DELL'AUTRICE:
Sono una lettrice compulsiva. Il mio mondo è fatto di carta e inchiostro, credo nelle favole e spero sempre nel lieto fine. La scrittura mi permette di volare con la fantasia, mi bastano una penna e un foglio per ritrovarmi in un posto lontanissimo, magari con uno zaino in spalla, riscaldata dal sole caldo della California, pronta ad affrontare un’avventura on the road. Sono una sognatrice ma, dato che detesto che il sogno abbia fine, quando apro gli occhi scrivo, immagino, creo un mondo perfetto del quale potermi innamorare, abbandonando per qualche attimo la realtà.




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