Recensione: Il rumore di una foglia d'acero di Amélie


Titolo: Il rumore di una foglia d'acero
Autore: Amélie
Data di pubblicazione: 30 marzo 2020
Genere: Romantic suspense 
Editore: Self publishing
Pagine: 243




TRAMA


Mi chiamo Jaelle e da quando ho memoria, il mio cuore è sempre appartenuto a Jason. Credevo che non ci saremmo mai lasciati, ma un giorno, i miei selvaggi capelli rossi hanno attirato l’attenzione di un mostro dagli occhi neri, un demonio che alla fine mi ha portato via l’unico tesoro che avessi, distruggendo la mia vita. Il dolore mi ha costretto a reclamare vendetta e il sangue che ho versato con le mie stesse mani, mi ha condotto dal dottor Lucan J. Taylor, il più stimato psicologo e psicoterapeuta di Montreal. Non potevo certo immaginare che al primo appuntamento mi sarei smarrita negli occhi più incantevoli che avessi mai visto: di un intenso blu fiordaliso e così penetranti da leggere la mia anima come un libro aperto, facendomi sentire nuda e vulnerabile. Fra noi doveva esserci soltanto un rapporto professionale, ma poi qualcuno ha iniziato a perseguitarmi, trasformandomi nella pedina di un folle e macabro gioco fatto di messaggi e foglie d’acero, e Lucan si è sentito in dovere di aiutarmi. Ben presto, la nostra relazione è andata oltre quella fra medico e paziente, mutando in una potente attrazione. Tuttavia, lui ha ventidue anni più di me e io non voglio tradire la memoria di Jason. Ma soprattutto, sarebbe saggio cedere ai sentimenti quando la mia vita ha i giorni contati?

Il rumore di una foglia d’acero, primo volume di una dilogia, racconta una storia in cui tutto è diverso da ciò che sembra, il confine tra verità e bugia è sottile come il filo di una lama e la minaccia è sempre dietro l’angolo.


RECENSIONE


Sostengo da sempre che due sono gli aspetti che fungono da biglietto da visita nell’approccio a un libro: il titolo e la cover. Come non lasciarsi intrigare dal titolo che Amélie ha scelto per il primo romanzo della sua nuova dilogia? La prima cosa che mi sono chiesta è che rumore possa mai fare una foglia d’acero. Se consideriamo la cosa da un punto di vista logico, è ovvio che la risposta sarà: nessuno.
Eppure… eppure non è sempre la logica a dominare le nostre vite, e la stessa cosa può avvenire all’interno di un romanzo. E vi assicuro che tra queste pagine una foglia d’acero può provocare un rumore assordante.

Jaelle è una giovane donna dai colori inusuali e per questo in grado di calamitare l’attenzione su di sé sin da quando era piccola: la carnagione chiara contrasta coi capelli rossi, il tutto completato da un paio di profondi occhi blu. Ma la bellezza non sempre è sinonimo di una vita felice e Jaelle questo l’ha imparato molto presto. Cresciuta in orfanotrofio, l’unico spiraglio di luce e l’unico punto di riferimento che avesse era un’altra anima abbandonata lì come lei, Jason. In lui ha riversato tutto il suo amore e grazie a lui è riuscita a superare gli anni di abusi in quel luogo orribile e, infine, a lasciarlo una volta per tutte.

Ma proprio quando il loro sogno d’amore sta per coronarsi, un folle dagli occhi scuri come una notte senza stelle la riporta brutalmente alla realtà: per lei la felicità non può esistere.
Pazza di dolore per la perdita del tesoro più prezioso che abbia mai avuto, Jaelle taglia i ponti con tutte le amicizie che si era creata nel corso degli anni e trascorre il tempo in funzione di un unico obiettivo: la vendetta.

Ma cos’è che può restituire veramente la pace interiore, un atto estremo o un aiuto valido che serva a far affrontare le conseguenze delle proprie azioni?
Quando Jaelle incontra per la prima volta Lucan, è convinta che uno psicologo non potrà fare nulla per smuoverla dalle sue granitiche convinzioni su se stessa e su ciò che ha commesso. Così come non si sarebbe mai aspettata di trovarlo così affascinante.

Molto più grande di lei, il dottor Lucan Taylor è tutto quello che un terapeuta dovrebbe essere: paziente, accogliente ma con la giusta dose di distacco, in grado di ascoltare e di indurre nuove consapevolezze, piuttosto che suggerirle.
I primi incontri non sono facili, ma quando le cose sembrano assumere una prospettiva più rosea per Jaelle ecco che avviene l’impensabile: l’assordante rumore di una foglia d’acero.

Il demonio dagli occhi neri che le ha portato via Jason non sembra l’unico a essere ossessionato da lei: qualcun altro la osserva, qualcun altro ha deciso di porre fine alla sua vita. E il modo che ha scelto di farle sapere che ogni sua mossa è monitorata è un souvenir fatto di foglie d’acero, una per ogni giorno che le concederà ancora di vivere.

Non voglio scendere ulteriormente nei dettagli, perché chi conosce questa autrice già sa quanto sia in grado di inserire colpi di scena in crescendo nel corso della narrazione.
Rispetto ai suoi romanzi precedenti ha scelto di cambiare registro, optando per un romantic suspense piuttosto che per un dark romance. Eppure il suo stile rimane riconoscibile, così come la fluidità con la quale la si legge.

Il finale del romanzo non è aperto, di più: quindi se non amate attendere per conoscere la fine di una storia vi consiglio di aspettare il secondo libro della dilogia. Non temete, non tarderà ad arrivare: mi risulta che sia già in stesura. Nel frattempo, a chi come me è in sospeso e soprattutto non ha capito nulla di come la situazione possa evolversi, non resta che aspettare. E sperare in un lieto fine non troppo sofferto!




Commenti