Three reasons why: Città di ossa - Il graphic novel di Cassandra Jean


Titolo: Città di ossa
Autore: Cassandra Clare
Titolo originale: The mortal instruments - The graphic novel
Illustrazioni: Cassandra Jean
Traduzione: Sara West
Data di pubblicazione: 17 settembre 2019
Genere: Graphic novel
Editore: Oscar Vault Mondadori


TRAMA

Ciondolare in giro con il suo migliore amico Simon è la cosa più emozionante che possa capitare a Clary… almeno fino al giorno in cui si accorge di essere l'unica a poter vedere alcuni individui. E quando sua madre scompare e un mostro la attacca, Clary si trova costretta ad accettare l'esistenza di un mondo al di là di ogni sua immaginazione, un mondo popolato da vampiri, licantropi, demoni. E da creature che combattono dalla parte degli umani, gli Shadowhunter. Clary imparerà a non avere paura di tutto questo, se è ciò che serve per ritrovare la madre.

Ma non sarà pronta per affrontare il tradimento e una verità troppo dolorosa…


Shadowhunters è diventata ormai una parola che non ha bisogno di ulteriori aggiunte per attirare la mia attenzione. E cosa accade se Oscar Vault Mondadori porta in Italia il graphic novel del primo volume della saga The Mortal Instruments, e cioè Citta di ossa? Lo compro, ovviamente.

Di seguito vi elenco i tre motivi per i quali l’esperimento illustrato è riuscito.



1. Il primo motivo è l’entusiasmo dell’autrice del mondo Shadowhunters, Cassandra Clare, nei confronti dell’opera. All’inizio del graphic novel è infatti presente una sua premessa, nella quale elogia il magnifico lavoro realizzato dall’illustratrice, che ha fortemente voluto per il progetto. Quanto deve essere bello vedere le rappresentazioni grafiche dei personaggi che sono scaturiti dalla propria mente? E magari scoprire anche nuovi piccoli elementi che arricchiscono di particolari ciò che si era solo immaginato.


2. Il secondo motivo è, ovviamente, la bravura di Cassandra Jean. Trattandosi di un graphic novel, molte scene sono state tagliate rispetto al romanzo, eppure non se ne avverte la mancanza. E sapete perché? Nel frattempo si è troppo impegnati a perdersi nelle espressioni che l’illustratrice è riuscita a catturare appieno. Due tra tutte, l’aria beffarda e talvolta saccente di Jace e l’atteggiamento ribelle di Clary. Sembra proprio di averceli davanti.


3. Il terzo motivo, infine, è la veste che Oscar Vault ha scelto per confezionare quest’opera. Tutti i libri Oscar Vault sono una gioia per gli occhi (pensate all’edizione illustrata de L’ombra del vento, uscita qualche mese fa), ma questo graphic novel merita davvero un posto nelle librerie di chi è affezionato da anni agli Shadowhunters. È come se decidessero di pubblicare i grapic novel di Harry Potter… quale fan oserebbe starne alla larga?


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