Three reasons why: Non è mica una tragedia! Le grandi storie e i personaggi del teatro greco di Daniele Aristarco


Titolo: Non è mica una tragedia! Le grandi storie e i personaggi del teatro greco
Autore: Daniele Aristarco
Illustrazioni: Sara Not
Data di pubblicazione: 5 novembre 2019
Genere: Libri per ragazzi
Editore: Einaudi Ragazzi
Pagine: 216


TRAMA

Una storia incandescente che pone domande e tantissime ne suscita. Personaggi e dialoghi indimenticabili.» Non si tratta della recensione all'ultima pellicola di successo al botteghino ma del suo più antico antenato: la tragedia greca. Dopo i lavori su Shakespeare e Pirandello, prosegue il racconto del teatro di Daniele Aristarco. Le vicende appassionanti di Alcesti e di Antigone, di Edipo e Filottete, dei Persiani e delle Supplici, tornano a vivere in un linguaggio agile e rispettoso dell'originale, finalmente anche per un pubblico di giovani lettori. Il più prezioso tesoro letterario dell'antichità rappresenta, inoltre, una grande opportunità: le vicende degli eroi e delle eroine greche, i loro dubbi e i tentativi di ribellione e di riscatto, ci aiutano a comprendere tutte le nostre attuali, vive e tenere contraddizioni. Le tragedie greche, oggi più che mai, rappresentano un incontro necessario. Età di lettura: da 11 anni.


“Le grandi storie e i personaggi del teatro greco” – recita il titolo. Ed è proprio questo che l’autore narra ai ragazzi: le tragedie che hanno fatto la storia di Eschilo, Sofocle e Euripide, oltre che una commedia esilarante di Aristofane, intitolata “Le rane”.

Nel romanzo, arricchito dalle illustrazioni di Sara Not, ci vengono presentate alcune tra le tragedie più famose dei tre autori greci, e precisamente: Edipo Re, Antigone e Le Trachinie di Sofocle; Alcesti, Il Ciclope e Le Baccanti di Euripide; I Persiani, Le Supplici e Prometeo Incatenato di Eschilo.

Non mi stancherò mai di dire che i libri per ragazzi che rimandano al mondo della Grecia Antica sono necessari anche per gli adulti, poiché contengono i giusti spunti per far appassionare a queste magnifiche storie millenarie, inducendo poi ad approfondire con altri volumi.

Avendo studiato i tre tragediografi greci al liceo, posso dire con piacere di aver trovato in questo libro tutto ciò che mi aspettavo di trovarvi, a partire dallo stile narrativo e finendo con i contenuti.

Ecco quindi i tre motivi per i quali ve lo consiglio.


1. Non si può non conoscere la più antica opera teatrale che ci sia pervenuta, ossia I Persiani di Eschilo. Rappresentata per la prima volta ad Atene nel 472 a.C., è anche l’unica tragedia pervenutaci che si fonda su un argomento storico e non sulla mitologia. Il dramma si svolge infatti a Susa, dove Atossa e alcuni anziani dignitari di corte aspettano notizie circa l’esito della battaglia di Salamina e l’eventuale ritorno di Serse, re di Persia. Chi non è mai andato a teatro almeno una volta nella vita? Dopo aver letto questo scorrevolissimo volume, ne saprete di più circa le opere che ne hanno fatto la storia.


2. Qual è il concetto più famoso associato a Freud? Il complesso di Edipo, naturalmente. E a cosa si è ispirato il padre della psicoanalisi nello scegliere questa denominazione, per descrivere le pulsioni sessuali che, durante una precisa fase dell’infanzia, inducono i bambini a provare un possesso quasi morboso per il genitore di sesso opposto, desiderando al contempo la morte dell’altro genitore? Esatto, proprio alla tragedia più famosa di Sofocle. L’Edipo Re è per me la tragedia per eccellenza, poiché contiene tutti gli elementi che caratterizzano le tragedie: la caducità dell’esistenza umana, il concetto di contrappasso che anticipa il ben noto meccanismo dantesco nella Commedia, l’eterna contrapposizione tra divino e terreno nella responsabilità delle scelte che si compiono. Sfido chiunque a non approfondire l’argomento dopo aver letto questo libro.


3. Ogni volta che mi approccio alla letteratura greca non posso fare a meno di trovarvi parallelismi con la società attuale che, a una riflessione più attenta, appaiono quasi profetici in alcuni punti. E credo che già da solo questo motivo basti a incuriosirvi.

Leggetelo e fatelo leggere ai ragazzi che conoscete: è un libro prezioso.


A PROPOSITO DELL'AUTORE:
Daniele Aristarco è nato a Napoli nel 1977. È autore di racconti e saggi divulgativi rivolti ai ragazzi, pubblicati sia in Italia sia in Francia. Ha insegnato lettere nella scuola media, per poi dedicarsi ai libri per ragazzi e alla scrittura per il cinema e la radio. Tra i suoi libri ricordiamo: Shakespeare in shorts. Dieci storie di William Shakespeare (Einaudi Ragazzi, 2016), eletto libro del mese di settembre 2016 dai radioascoltatori della trasmissione "Fahrenheit" di Radio 3; Io dico no! Storie di eroica disobbedienza (Einaudi Ragazzi, 2017), inserito nel "White Ravens" 2017 della Internationale Jugendbibliothek di Monaco; Così è Pirandello (se vi pare). I personaggi e le storie di Luigi Pirandello (Einaudi Ragazzi, 2017); Io dico sì! Storie di sfide e di futuro (Einaudi Ragazzi, 2018), Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi (Einaudi Ragazzi, 2019), Io vengo da. Corale di voci straniere (Einaudi Ragazzi, 2019).

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