Recensione: Un bacio che non si stacca più di Augusto Macchetto


Titolo: Un bacio che non si stacca più
Autore: Augusto Macchetto
Data di pubblicazione: 24 settembre 2019
Genere: Libri per ragazzi 
Editore: Rizzoli
Pagine: 176


TRAMA

Cara Flavia, eccola. Una lettera dalla mamma che non c’è più. Se devi piangere fallo subito, poi lavati la faccia e torna a leggere. Io aspetto, ho tempo. Da un mese la madre di Flavia se n’è andata, ma ha trovato il modo di restare ancora un po’, di “fregare la morte”, come direbbe lei. Con le lettere. Arrivano a Flavia giorno dopo giorno, da città sempre diverse, per dire tutto quello che non è facile dire a voce, ma anche solo per continuare a parlare, a esserci. E lei sta al gioco. Non ha idea di chi le spedisca, però le aspetta impaziente e fiduciosa. E intanto prova a vivere la vita di sempre. A ridere con Sabri, la sua amica mezza matta, a baciarsi in mezzo alla strada con Luca, e a coccolare il suo frastornato papà. Perché sta imparando che la morte la puoi fregare anche rubandole un attimo. L’attimo di una risata... o di un bacio.


RECENSIONE


Fregare la morte non è mica facile, ci riesce solo una mamma arrabbiata, Flavia. Lei pensa di farmi fuori come se niente fosse. Ma non sa fin dove può arrivare una madre a cui vogliono togliere la figlia.

Flavia ha sedici anni e la sua mamma è morta da un mese. Ora sono rimasti solo lei e il suo papà che, frastornato, non ricorda neppure di fare la spesa. Sua madre era il collante della famiglia, colei che badava alla propria felicità e alla loro, provvedendo alle esigenze di tutti.

Cosa accade quando le fondamenta di una casa iniziano a frantumarsi? Può esserci un crollo, la distruzione dell’intero stabile, oppure si può fare in modo di apportare delle modifiche, creare nuovi supporti che impediscano il disastro.

Dopo i primi giorni passati quasi in apnea, cosciente a malapena della necessità di continuare a fare le stesse cose di sempre, Flavia ha rialzato timidamente gli occhi, a poco a poco. La mamma le manca a ogni respiro, e legge quell’assenza ogni giorno nello sguardo perso del padre e nelle sue dimenticanze.

Ma un giorno, inaspettatamente, nella cassetta delle lettere Flavia trova una busta indirizzata a lei e la calligrafia è inconfondibile: ancor prima di aprirla, sa che si tratta di sua madre. La guerriera che è sempre stata ha trovato il modo di fronteggiare anche la morte, pur di stare accanto a sua figlia ancora un po': quella sarà solo la prima di una serie di lettere che giungeranno a Flavia da diverse città d’Italia e in ogni riga, in ogni parola, sua madre sembra essere accanto a lei, come se non fosse mai andata via.

Per qualche giorno, dopo che te ne sei andata, mi è sembrato di averti dietro gli occhi. Mi è sembrato che fossi entrata dentro di me. Non era una sensazione brutta, per niente. Era come se ti fossi messa comoda, seduta dentro la mia testa e vedessi le cose insieme a me. Era bello, anzi. Poi, a poco a poco, quella sensazione è sparita. Forse è vero. Forse i morti si accoccolano dietro gli occhi di chi li ama per vedere ancora un po’ di mondo prima di andarsene del tutto.

Com’è possibile che ogni lettera arrivi da una città diversa? Non è importante se Flavia svelerà o meno il mistero, ciò che conta è avere nuovamente un contatto, poter sapere cosa sua madre si augura per lei e cosa le consiglia di fare d’ora in avanti. Che importa sapere chi c’è dietro le spedizioni, quando puoi ancora commuoverti o scoppiare a ridere per le parole di chi hai amato moltissimo?

L’idea di una serie di lettere per esorcizzare il distacco definitivo dalla persona amata è sempre una carta vincente, secondo me. Perché attraverso i ricordi di chi continua a vivere si può risalire all’intero legame con la persona scomparsa e allo stesso tempo si apprende come, grazie anche alle parole di chi non c’è più, continuare a vivere diventi più tollerabile.
Un bacio che non si stacca più è il primo romanzo di Augusto Macchetto, il quale però inventa storie per ragazzi da tempo. La sua scrittura è immediata, essenziale come spesso lo sono gli adolescenti, ma in grado di arrivare dritta al cuore con poche, semplici parole.

Il suo è un romanzo che si divora in pochissimo tempo ma lascia una traccia duratura, così come può fare “il bacio che non si stacca più” di chi non è più accanto a noi.


A PROPOSITO DELL'AUTORE:
Augusto Macchetto ha iniziato a inventare storie per ragazzi appena terminati gli studi e da allora non si è più fermato: ha raccontato di innamorate, innamorati, orsi, topi, leoni, ragazze magiche e molto altro pubblicando con le principali case editrici italiane. È un apprezzato sceneggiatore di fumetti Disney e traduttore. Un bacio che non si stacca più è il suo primo romanzo.


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