Titolo: La Paziente Silenziosa
Titolo originale: The Silent Patient
Autore: Alex Michaelides
Traduzione: Seba Pezzani
Data di pubblicazione: 2 aprile 2019
Genere: Thriller
Editore: Einaudi
Pagine: 340
TRAMA
Alicia Berenson sembra avere una vita perfetta: è un'artista di successo, ha sposato un noto fotografo di moda e abita in uno dei quartieri più esclusivi di Londra. Poi, una sera, quando suo marito Gabriel torna a casa dal lavoro, Alicia gli spara cinque volte in faccia freddandolo. Da quel momento, detenuta in un ospedale psichiatrico, Alicia si chiude in un mutismo impenetrabile, rifiutandosi di fornire qualsiasi spiegazione. Oltre ai tabloid e ai telegiornali, a interessarsi alla «paziente silenziosa» è anche Theo Faber, psicologo criminale sicuro di poterla aiutare a svelare il mistero di quella notte. E mentre a poco a poco la donna ricomincia a parlare, il disegno che affiora trascina il medico in un gioco subdolo e manipolatorio.
Nell’inaugurare questa nuova rubrica, non potevo scegliere romanzo migliore: l’esordio di Alex Michaelides, definito il thriller evento del 2019 e tradotto in 42 paesi, è una storia che striscia sottopelle e che non dimenticherete mai.
Ecco a voi i tre motivi per i quali dovreste leggerlo.
1. «Lo scopo della terapia non è correggere il passato, bensì consentire al paziente di affrontare la sua storia e di piangerci sopra.»
La paziente silenziosa non è un thriller psicologico solo perché indaga le menti dei protagonisti: lo è perché parla di psicologia, sia in termini di terapia che in termini di teorie psicologiche, frutto di evidenti approfondimenti da parte dell’autore. Il protagonista Theo Faber, a cui è affidata la narrazione, è proprio uno psicoterapeuta. Se vi affascina lo sconfinato mondo della psicoterapia e dei meccanismi che contribuiscono a plasmare i nostri comportamenti, non potete perdervi questo romanzo.
2. «È strano quanto rapidamente ci si adatti al bizzarro mondo nuovo di un reparto psichiatrico. Ci si trova sempre meno a disagio di fronte alla pazzia, non solo quella degli altri ma anche alla propria. Siamo tutti pazzi, credo, solo in maniere diverse.»
Ebbene sì, può sembrare un luogo comune. Eppure è proprio vero che i concetti di pazzia e normalità sono separati da un filo sottilissimo: normale è colui che riesce a mantenere un equilibro tra i propri stati d’animo e le proprie pulsioni istintive; pazzo è colui che è incapace di bilanciare ciò che prova e le sue conseguenti reazioni. Appare dunque ovvio che il normale può sfociare nella pazzia da un momento all’altro, così come il pazzo, dietro adeguato supporto specifico, può riacquisire il proprio equilibro e tornare nella cerchia dei normali.
La paziente silenziosa si snoda per la maggior parte della narrazione tra gli ambienti di un reparto psichiatrico. E oltre ad Alicia – la protagonista – sono molti altri gli esempi di follia che l’autore ci mostra, e non sono limitati soltanto ai pazienti.
3. «In un certo senso, cercare di catturare fiocchi di neve che si sciolgono è un po’ come cercare di catturare la felicità: un gesto di possesso che svanisce in un istante.»
Quanto è bella questa immagine? Credo rappresenti appieno la caducità degli stati d’animo positivi che permeano le nostre vite: quando si cerca di afferrare la serenità, a volte essa vola via, facendoci sprofondare nei meandri delle nostre menti. Nel romanzo, ne sono la perfetta dimostrazione tutti coloro che contribuiscono a renderlo un capolavoro: Alicia e il suo fragile equilibrio psichico; Theo e il rapporto problematico con suo padre, che non cessa di accompagnarlo nella vita; i membri che compongono l’equipe dell’istituto psichiatrico, ognuno alle prese coi propri drammi esistenziali; e ancora molti altri personaggi, che spetterà a voi conoscere.
Con una scrittura fluida e ammaliante, l’autore ha dato vita a un thriller potente, con una trama strutturata alla perfezione. Vi assicuro che non riuscirete ad anticipare nessuno degli eventi che si dipaneranno sotto i vostri occhi, e il finale vi lascerà allibiti ed estasiati.
La storia è narrata in prima persona dal punto di vista dello psicologo Theo Faber, ma ad esso si alternano le pagine di diario di Alicia, che partono dai mesi immediatamente precedenti al tragico omicidio del marito.
Imperdibile per gli amanti del genere.
A PROPOSITO DELL'AUTORE:
Alex Michaelides, nato a Cipro nel 1977, ha studiato Letteratura inglese all'Università di Cambridge e Cinema all'American Film Institute di Los Angeles. Ha scritto le sceneggiature di vari film, tra cui La truffa è servita, con Uma Thurman e Tim Roth. La paziente silenziosa, il suo primo romanzo, è in corso di traduzione in 42 Paesi.
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