Cari Mora di Thomas Harris


Titolo: Cari Mora
Autore: Thomas Harris
Data di pubblicazione: 21 maggio 2019
Genere: Thriller
Editore: Mondadori


TRAMA

Venticinque milioni di dollari in lingotti d'oro appartenuti a Pablo Escobar sono sepolti in una grande e misteriosa villa nella baia di Miami Beach. Il bottino fa gola a molti, gente senza scrupoli che tiene d'occhio la casa. Primo tra tutti Hans-Peter Schneider, un uomo perverso e pericoloso che vive delle fantasie malate di altri uomini ricchi.
Cari Mora è una ragazza colombiana di venticinque anni con un passato drammatico, scampata alla violenza del suo paese. È l'unica persona ad aver accettato di fare la custode di quella villa; la sola a non temere le voci inquietanti che circolano su quel luogo. Bella e coraggiosa, è la preda perfetta per Hans-Peter, che nel frattempo ha affittato la villa per cercare di mettere le mani sul tesoro di Escobar. E sulla ragazza.
Ma Cari Mora ha doti sorprendenti, un'intelligenza fuori dal comune e innanzitutto è una sopravvissuta.
Nessuno scrittore contemporaneo è mai riuscito a evocare nei lettori in modo tanto vivido e terrificante quei mostri annidati nelle crepe sottili che si creano tra il desiderio dell'uomo e la sopravvivenza della donna.
Cari Mora, sesto romanzo di Thomas Harris, segna il grande ritorno del maestro americano.


RECENSIONE

In casa Escobar c’era silenzio. I manichini e i pupazzi dei film si scambiavano occhiate tra i mobili coperti dai teli.

Miami. La villa che fu del tristemente noto narcotrafficante Pablo Escobar è lo sfondo di una vicenda di sangue e morte. Sciacalli e criminali di ogni tipo cercano di infiltrarvisi travestendosi da troupe cinematografiche: la dimora, infatti, è ormai diventata un covo di oggetti di scena, che la rendono sinistra e decadente.
Ma il vero motivo dell’interesse che suscita è un bottino del valore di venticinque milioni di dollari in lingotti d’oro, una cifra per la quale in molti non si fermerebbero davanti a nulla.

Cari Mora è la giovane custode della villa, ma non è affatto una sprovveduta: i suoi contatti con la malavita locale la proteggono, così come il suo passato da ex bambina soldato nelle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) l’ha resa preparata a fronteggiare gli individui più loschi e le situazioni più pericolose.
Ma nonostante la sua corazza forgiata in anni di addestramento, l’animo di Cari serba delle crepe molto intime, da cui fuoriescono ricordi in cui si concede di indugiare in rarissimi momenti. 
Come la prima volta in cui, da bambina, ha visto coi propri occhi il triste destino di due ragazzini che hanno tentato di disertare: i polsi legati da fascette candide, i corpi gettati nelle acque impetuose di un fiume e crivellati di proiettili. Da allora, l’immagine dissonante di quelle fascette bianche, in contrasto con l’acqua rossa che avvolgeva come lacrime di sangue i corpi dei due innamorati sfortunati, la tormenta più di qualsiasi altro orrore.


Ciò che non sa, tuttavia, è di cosa è capace il nuovo rapace che risiede nella villa, deciso a mettere le mani sull’oro: Hans-Peter Schneider è uno spietato criminale che commercia in organi umani, ma non solo; per soddisfare il suo sadismo e le richieste macabre degli acquirenti più disparati, è sempre lieto di “rimodellare” i corpi delle donne, mutilandoli con le proprie mani.
Davanti alla bellezza e alla caparbietà di Cari, è facile intuire come il suo desiderio inizierà ad andare oltre i soli lingotti d’oro: pur di ottenere la ragazza, è disposto a farle terra bruciata intorno e seguirla anche in capo al mondo.

A 13 anni dall’uscita di Hannibal Lecter: le origini del male, Thomas Harris è tornato nelle librerie con un thriller scorrevole e la prosa che da sempre lo caratterizza come un maestro del genere. Tuttavia – forse per le aspettative troppo alte, forse no – Cari Mora manca della solidità narrativa dei suoi capolavori passati.

I personaggi sono poco approfonditi e la vicenda si svolge in maniera confusionaria: ho avuto la sensazione che ciò che andava spiegato meglio non abbia avuto il giusto spazio, riservato invece a interventi che potevano essere tralasciati.
Il finale è adrenalinico, tuttavia rimane un po’ di amaro in bocca nel pensare che un personaggio come Cari Mora – che, tra l’altro, dà anche il titolo al romanzo – avrebbe potuto diventare un nuovo mattone nella solida produzione letteraria di Harris, e invece non sarà che un nome lasciato sullo sfondo.


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