Recensione: Il Tempo dei Maghi


Titolo: Il Tempo dei Maghi
Titolo originale: The Wizards of Once
Autore: Cressida Cowell
Data di pubblicazione: 20 marzo 2018
Genere: Fantasy
Editore: Rizzoli

TRAMA

In un'epoca molto lontana, i Guerrieri decisero di estirpare dal mondo la magia, sterminando prima le Streghe, depositarie della Magia Nera, e poi giurando guerra ai Maghi e a tutte le altre creature di Magia Buona. I due fronti vivono ora separati nelle loro roccaforti, ma lo scontro prosegue senza esclusione dl colpi. Xar, 12 anni, è figlio di Incanzo, re dei Maghi, ma a differenza del fratello maggiore Looter, non mostra ancora di possedere poteri, però ha molto coraggio. Seguito da un gruppo di creature fatate, entra nella foresta proibita a caccia di una Strega che, convinto, si nasconde lì dentro. Ma il piano di cattura non funziona e la trappola che prepara imprigiona invece Desideria, sua coetanea, figlia della Regina dei Guerrieri, goffa e pasticciona, proprio come lui.

RECENSIONE

Le azioni hanno delle conseguenze. 
Bisogna pagare lo scotto per rimediare ai propri errori, e accadono cose che non possono disaccadere.

Il tempo dei maghi di Cressida Cowell è il giusto mix di elementi necessari a rendere un romanzo per ragazzi godibile, effervescente e incalzante: magia, moniti, disubbidienza, avventura, riflessione, presa di coscienza del potere che hanno le proprie azioni sulla vita degli altri.
L’ho amato, se ancora non si fosse capito. Ma andiamo con ordine, perché i personaggi che popolano questo libro sono tanti e interessanti.

In un tempo lontano, quando ancora le isole britanniche non sapevano di esserlo, esisteva un mondo popolato da due fazioni contrapposte: i Maghi, che esercitavano la magia e i Guerrieri, che rifuggivano qualsiasi contatto con essa, considerandola pericolosa e nient’altro. 

I Maghi erano governati da Incanzo l’Incantatore, sommo Re e mago più potente di ogni altro, in grado di fare magie anche solo con gli occhi. I Guerrieri erano invece guidati dalla Regina Sychorax, algida e fiera, con una voce tanto melodiosa quanto irreversibili erano le sue decisioni e incontrastato il suo potere.
Entrambi avevano molti figli ma, come saprete, non è raro che nelle famiglie capiti un elemento problematico, inusuale, fuori dagli schemi o semplicemente diverso.

Passiamo però al presente, tempo in cui si svolgono gli eventi. Il grande problema di Incanzo è suo figlio minore, Xar: un ragazzo minuto e pieno di sé, con un egocentrismo e un’arroganza tali da combinare un sacco di guai senza mai imparare nulla dai suoi errori. E le sue avventure strampalate, in cui non manca mai di coinvolgere i suoi spiritelli e i suoi animali, sono tutte volte a ottenere ciò che più desidera: la Magia. Nonostante sia già un adolescente, infatti, i suoi poteri non si sono ancora manifestati e ciò lo rende oggetto dello scherno del fratello maggiore Looter e degli altri giovani maghi suoi amici. Per riscattarsi, Xar si lancia anima e corpo in imprese senza capo né coda, e così questo circolo vizioso sembra non avere mai fine.

La sua ultima trovata, con la quale il libro inizia, è quella di riuscire a catturare una Strega – da tempo estinte – e portarle via la magia, in modo da poterla fare sua e dare una buona volta prova del suo coraggio e della sua astuzia. È per questo che lui e i suoi animali e spiritelli – che fanno parte della corte dei Maghi – si trovano nel Bosco Malefico in piena notte, luogo in cui non dovrebbero assolutamente andare, poiché territorio dei Guerrieri.

Ma è proprio adesso che la vicenda si fa interessante, perché Xar non è il solo ad aver infranto le regole quella notte: anche Desideria – giovane Guerriera figlia della Regina Sychorax – si trova nel Bosco, assieme alla sua Viceguardia del Corpo, Stiletto. Sono alla ricerca di un cucchiaio magico – che Desideria non avrebbe mai dovuto prendere come animale domestico – scappato via, e per una serie catastrofica di eventi le strade di Maghi e Guerrieri stanno per incrociarsi. 

Il vero problema – come scopriranno presto – sembra non essere più la faida che va avanti da tempo immemore, quanto piuttosto un’oscura presenza che si aggira nel Bosco, che solo una Spada Magica che Desideria ha sottratto a sua madre (e non avrebbe dovuto farlo, ovviamente) sembra tenere a bada.


La scrittura di Cressida Cowell è ricca e intrigante, i suoi personaggi variano dal buffo, al tenero, al saggio, all’irriverente, al malvagio, al saccente. Sono stata conquistata da Spremucco, una fatina pelosa del seguito di Xar, tanto imbranato e dispettoso, quanto dolce e coraggioso. Ho corso assieme ai Gatti dei Ghiacci per il Bosco Malefico, ho sentito i lamenti delle Creature Magiche intrappolate nelle segrete della Regina Sychorax, ho avvertito il puzzo di uova marce che accompagna le Streghe. Già, perché forse queste Streghe non sono proprio estinte…

In una girandola di avventure, Xar e Desideria crescono, scoprono nuove verità su di loro e soprattutto un’amicizia che va al di là della guerra che i loro due popoli da sempre si fanno a vicenda. Chi l’ha detto che non può esistere un Mago che sia anche Guerriero e un Guerriero con poteri da Mago?

La storia non è finita qui: un finale aperto lascia spazio all’immaginazione, oltre che in attesa della lettura del successivo romanzo, Il tempo delle streghe. A breve mi lancerò quindi in una nuova avventura con questi buffi personaggi, e ovviamente ve ne parlerò.



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