Recensione: Away


Titolo: Away
Serie: Away #1
Autore: Laura Nottari
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2018
Genere: Fantasy
Editore: Self published

TRAMA

Alla ventitreenne newyorchese Hayley Jones non sembra mancare nulla; bellezza, soldi, vestiti costosi, studi brillanti e uno spazioso loft nell'Upper East Side. È tutto lì, racchiuso in lussuose mura insieme ai suoi hobby preferiti: serie tv, margarita e videogiochi. Dopo la morte dei genitori, però, Hayley si chiude in se stessa. La sua ossessione diventa Il regno di Aishtale, un videogioco GdR scovato online, nel quale si isola per mesi, costruendosi una vita alternativa lontana dal dolore, dalle responsabilità e soprattutto dalla realtà. Tutto questo, però, non può durare, ed è il gioco stesso a ricordarglielo. Per la triste gamer è giunto il momento di aprire gli occhi e crescere, e quale miglior modo per farlo se non in un altro, di mondo? Risvegliata nelle lande del videogame, Hayley si farà strada in una società medievale scandita da regole, usi e costumi incomprensibili. Inaccettabili per una donna di altri, futuri tempi. Il destino e i sentimenti della ragazza di New York si intrecceranno con quelli di Clarence, un umile fabbro. Questi, prendendola sotto la sua ala protettrice, la introdurrà nel borgo di Levongrest, un luogo agli antipodi rispetto a New York ma che, nel bene e nel male, diventerà una nuova casa. Fato e amore, fuga o accettazione, passato e futuro, si ricongiungeranno nel destino di un regno all'apparenza inesistente. La guerra, presto, busserà alle porte del regno di Aishtale. Un altro mondo, un'altra realtà, un amore in cambio di una vita e di un'identità riscritte completamente da zero.

RECENSIONE

«Sei l’incontro migliore e peggiore della mia vita, sai?» aggiunse, e Hayley cercò invano di trattenere una risata.
«Il peggiore perché ti ho bucato una spalla?»
«Esatto,» rispose lui.
«E il migliore perché te l’ho ricucita a dovere, suppongo.»
«No, il migliore perché mi hai bucato una spalla,» ripetè.
«È la cosa più carina e orribile che mi sia mai stata detta.»

Dialoghi arguti e spesso divertenti, una protagonista sopra le righe e sicura di sé e un protagonista ben lontano dal clichè del bello e dannato: ecco gli ingredienti principali che fanno di Away un romanzo meritevole.

Hayley è una ragazza dei giorni nostri che vive a New York e coltiva il progetto di diventare medico. La morte dei genitori, tuttavia, l’ha fatta chiudere in se stessa e le sue giornate acquisiscono un senso solo quando evade nel mondo virtuale di Levongrest, diventato ormai il suo rifugio contro il dolore e la solitudine.
Non avrebbe mai immaginato, però, che questo appuntamento fisso si sarebbe trasformato in realtà. Come reagireste se, all’improvviso, veniste catapultati in un’altra epoca, senza apparente possibilità di ritorno nel vostro tempo?
È vero, una tematica del genere è stata già affrontata magistralmente da Diana Gabaldon nella molto amata saga di Outlander, tuttavia il romanzo di Laura Nottari non ne risulta una copia. Sebbene il punto di partenza sia similare e i richiami non manchino nel corso della storia, l’autrice ha saputo donare ai suoi personaggi e alla sua ambientazione un tocco del tutto personale, che risulta molto gradevole.

Hayley, come ci si aspetta dalla sua personalità esuberante, è con molta difficoltà che si adegua agli usi e ai costumi di un mondo tanto distante dal ventunesimo secolo, ed è forse per questo che in alcuni passaggi può risultare sconsiderata e perseverante in atteggiamenti che le porteranno guai. Ma, fortunatamente, in suo soccorso subentra Clarence, un umile fabbro dall’animo nobile, che fa di tutto per districarla dai pasticci in cui si infila, oltre che cercare di comprendere i comportamenti di Hayley, che ai suoi occhi appaiono vere e proprie stranezze.
Prendere coscienza di una nuova quotidianità a cui doversi attenere, in cui le donne hanno ruoli e atteggiamenti ben delineati, metterà in luce la fragilità che Hayley fa di tutto per celare, ma anche il profondo legame che sente di aver sviluppato con Clarence.
Perché, in fondo, le leggi del cuore non hanno momenti specifici, luoghi specifici o persone specifiche a cui dover rispondere.


Dopo una parte iniziale un po’ incerta, il romanzo di esordio di Laura Nottari acquisisce un ritmo scorrevole e accattivante, che procede fluido sino al finale.
Nonostante la presenza di qualche refuso qui e là, la trama è riuscita a coinvolgermi al punto da farmi procedere spedita nella lettura e, soprattutto, lasciandomi desiderosa di capire quale sarà lo sviluppo della storia di Hayley e Clarence. Un finale così aperto, infatti, mi fa sperare di poter leggere molto presto il seguito.


Commenti